Transurfing Studio e Applicazione ⇒ Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Forum per chi ha letto almeno il libro "Lo Spazio delle Varianti"
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Ci sono utenti sedicenti "coach" del Transurfing che si iscrivono solo per promuovere il proprio sito inerente a tale qualifica, senza poi partecipare attivamente al forum. Alcuni affermano di essere stati autorizzati da Vadim Zeland. Premesso che Vadim Zeland non ha addestrato personalmente nessuno, eventuali dichiarazioni verbali di autorizzazione all'insegnamento del "metodo Transurfing" fatte dallo stesso non sono supportate da questo forum. Chi non compare nel sito ufficiale zelands.com e volesse confermare l'ufficialità di quanto dichiara può inviare in allegato dal modulo dei "Contatti" copia di una dichiarazione scritta firmata da Vadim Zeland. Diversamente, considerando anche che tali utenti non partecipano attivamente al forum saranno considerati "spammer".
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Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Messaggio da metaldie23 »
Forse non è il topic adatto pero' da quando ho letto il libro ho un dubbio che mi attanaglia, come ben sapete visto che l'avrete letto anche voi c'è una sezione dove parla del fatto che, quando l'universo o lo spazio delle varianti percepisce uno squilibrio energetico, sia in positivo, sia in negativo, le forze di equilibrio tendono a riportare appunto l'equilibrio energetico, facendo accadere nella nostra vita fatti e situazioni tali da riportarci ad un livello di "quiete" energetica diciamo, quello che pero' non mi è chiaro è che fondamento principe della legge di attrazione è che tu devi desiderare fortemente una cosa, caricarla di emozione, crederci, farla tua e vederla realizzarsi dentro di te...quindi la mia domanda è, queste forse di equilibrio entrano in gioco anche quando io desidero qualcosa che porti amore e felicita' nella mia vita? e in questo caso perchè queste forse devono annullare questo mio sbilanciamento energetico a favore di qualcosa che realmente voglio e che realmente so che mi portera' solo del bene nella mia vita? Intendeva forse dire che devo desiderare le cose e sentirle dentro di me ma mantenenendo le distanze? senza sentirne il bisogno morboso? l'ho percepito come una sorta di paradosso diciamo...se potete aiutarmi ne sarei davvero grato, scambiare opinioni non puo' che farci bene credo...grazie!!!
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Re: Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Da quanto ho capito io Zeland fa due distinzioni:
1) La gioia di vivere incondizionata e l’amore incondizionato.
2) La gioia condizionata al raggiungimento di un obiettivo in generale.
Nel primo caso non si muovono le forze equilibratrici, forse perché c’è un’accettazione da parte tua della vita e di tutto ciò che ti arriva visto sempre in modo positivo, anche quando c’è un’apparente negatività e indipendentemente da ciò che gli altri sono o fanno per te.
Nel secondo caso invece tu ti poni un obiettivo: sarò felice se accade questo o quello. Facciamo un esempio pratico: mettiamo che ho aperto un negozio e voglio diventare una commerciante di successo per garantire alla mia famiglia benessere e tranquillità ma anche per mia soddisfazione personale. Mettiamo che sia la scelta della mia anima (ne parla nel primo ma un po’ più diffusamente nel secondo libro) e che quindi io trovi un flusso abbastanza scorrevole. Faccio il gioco delle diapositive attive, cioè recito fin da subito la parte della commerciante di successo, immedesimandomi, agendo (l’azione è sempre importante per Zeland, per stemperare le forze equilibratrici), avendo fin da ora la stessa serenità e disponibilità verso la clientela che avrei a obiettivo già raggiunto, mi muovo nel mio nuovo arredamento (magari non ancora completato, ma faccio finta che…), uso tutti i sensi e vivo le situazioni. Quando tutto questo sarà una realtà materiale non è dato saperlo, perché ognuno di noi ha una storia a sé, e non possiamo sapere a priori quanto siamo distanti dalla variante che vogliamo raggiungere, quindi può passare del tempo e ci vuole pazienza e costanza perché non si possono fare “salti”. Se io fossi assolutamente certa che il mio obiettivo si realizza, sarei indifferente agli alti e bassi, perché saprei che prima o poi ciò che aspetto arriva. Ma se non lo sono e in più ci tengo molto allora dopo un po’ comincio a dubitare, poi a sperare e a desiderare, poi ad avere trepidazione o ansia per il risultato, questo muove le forze equilibratrici. A quel punto la cosa più utile da fare è di abbassare l’importanza, per esempio tenendosi se si può un’alternativa di riserva, rinunciare perfino all’obiettivo pur di mantenere una serenità di fondo. Sembra difficile ma in realtà non lo è poi così tanto.
Ti posso dire per esempio ciò che faccio io già da diversi mesi: tutto ciò che mi accade lo vivo come la cosa migliore per me e se qualcosa che aspetto non arriva mi dico: “Se non arriva vuol dire che non è un’esperienza utile per me, oppure che c’è in serbo per me qualcosa di meglio”. Non è come la favola della volpe e l’uva, che dice “Tanto è acerba” perché non può mangiarla. Lei è scontenta io invece no, perché SO che arriva sempre la cosa più giusta per me. All’inizio poteva sembrare solo un sottile gioco psicologico, ma dopo un po’ di tempo mi sono accorta che la mia vita era sempre più costellata di piccoli e grandi episodi che mi confermavano puntualmente ciò di cui ero convinta. Ho “digerito” tranquillamente anche l’andata in fumo di un bellissimo viaggio, per poi scoprire che non ne valeva la pena e che mi sarei trovata male, una disavventura capitatami tempo fa mi ha fatto scoprire una irregolarità grave a cui ho potuto porre riparo in tempo e così via. Da una parte penso di essermi messa su una variante dove effettivamente tutto ciò che mi capita è finalizzato a farmi fare delle esperienze di crescita e dall’altra parte credo che la mia accettazione incondizionata e serena, proprio perché tale non muova le forze equilibratrici. Infatti io posso anche desiderare un viaggio: se viene sono contenta ma se non viene sono contenta lo stesso, vuol dire che non mi era utile in quel momento o altre ragioni che non so (ma che poi mi si rivelano puntualmente), quindi io non sono in trepida attesa. Detto ciò non vorrei pensassi che la mia vita sia amorfa. Io vivo GIOIOSAMENTE! E se qualcuno dice che non va bene me ne infischio, perché questa è la mia natura. Tutti i giorni io guardo verso il cielo, o punto l’orizzonte come se volessi penetrarlo, mi figuro a volare sopra i tetti e a inebriarmi del paesaggio sotto e sopra di me, mi sento a volte fondere nella natura. E questi attimi di gioia assoluta che sono frequenti nella giornata la determinano e mi determinano, io mi sento libera e gioiosa in modo incondizionato e questo mi dà una sensazione di serenità e di equilibrio, non mi serve altro, tutto ciò che arriva è in più e se arriva lo accolgo.
Sarà interessante sentire altri pareri ed esperienze diverse, nel frattempo ti saluto caramente.
1) La gioia di vivere incondizionata e l’amore incondizionato.
2) La gioia condizionata al raggiungimento di un obiettivo in generale.
Nel primo caso non si muovono le forze equilibratrici, forse perché c’è un’accettazione da parte tua della vita e di tutto ciò che ti arriva visto sempre in modo positivo, anche quando c’è un’apparente negatività e indipendentemente da ciò che gli altri sono o fanno per te.
Nel secondo caso invece tu ti poni un obiettivo: sarò felice se accade questo o quello. Facciamo un esempio pratico: mettiamo che ho aperto un negozio e voglio diventare una commerciante di successo per garantire alla mia famiglia benessere e tranquillità ma anche per mia soddisfazione personale. Mettiamo che sia la scelta della mia anima (ne parla nel primo ma un po’ più diffusamente nel secondo libro) e che quindi io trovi un flusso abbastanza scorrevole. Faccio il gioco delle diapositive attive, cioè recito fin da subito la parte della commerciante di successo, immedesimandomi, agendo (l’azione è sempre importante per Zeland, per stemperare le forze equilibratrici), avendo fin da ora la stessa serenità e disponibilità verso la clientela che avrei a obiettivo già raggiunto, mi muovo nel mio nuovo arredamento (magari non ancora completato, ma faccio finta che…), uso tutti i sensi e vivo le situazioni. Quando tutto questo sarà una realtà materiale non è dato saperlo, perché ognuno di noi ha una storia a sé, e non possiamo sapere a priori quanto siamo distanti dalla variante che vogliamo raggiungere, quindi può passare del tempo e ci vuole pazienza e costanza perché non si possono fare “salti”. Se io fossi assolutamente certa che il mio obiettivo si realizza, sarei indifferente agli alti e bassi, perché saprei che prima o poi ciò che aspetto arriva. Ma se non lo sono e in più ci tengo molto allora dopo un po’ comincio a dubitare, poi a sperare e a desiderare, poi ad avere trepidazione o ansia per il risultato, questo muove le forze equilibratrici. A quel punto la cosa più utile da fare è di abbassare l’importanza, per esempio tenendosi se si può un’alternativa di riserva, rinunciare perfino all’obiettivo pur di mantenere una serenità di fondo. Sembra difficile ma in realtà non lo è poi così tanto.
Ti posso dire per esempio ciò che faccio io già da diversi mesi: tutto ciò che mi accade lo vivo come la cosa migliore per me e se qualcosa che aspetto non arriva mi dico: “Se non arriva vuol dire che non è un’esperienza utile per me, oppure che c’è in serbo per me qualcosa di meglio”. Non è come la favola della volpe e l’uva, che dice “Tanto è acerba” perché non può mangiarla. Lei è scontenta io invece no, perché SO che arriva sempre la cosa più giusta per me. All’inizio poteva sembrare solo un sottile gioco psicologico, ma dopo un po’ di tempo mi sono accorta che la mia vita era sempre più costellata di piccoli e grandi episodi che mi confermavano puntualmente ciò di cui ero convinta. Ho “digerito” tranquillamente anche l’andata in fumo di un bellissimo viaggio, per poi scoprire che non ne valeva la pena e che mi sarei trovata male, una disavventura capitatami tempo fa mi ha fatto scoprire una irregolarità grave a cui ho potuto porre riparo in tempo e così via. Da una parte penso di essermi messa su una variante dove effettivamente tutto ciò che mi capita è finalizzato a farmi fare delle esperienze di crescita e dall’altra parte credo che la mia accettazione incondizionata e serena, proprio perché tale non muova le forze equilibratrici. Infatti io posso anche desiderare un viaggio: se viene sono contenta ma se non viene sono contenta lo stesso, vuol dire che non mi era utile in quel momento o altre ragioni che non so (ma che poi mi si rivelano puntualmente), quindi io non sono in trepida attesa. Detto ciò non vorrei pensassi che la mia vita sia amorfa. Io vivo GIOIOSAMENTE! E se qualcuno dice che non va bene me ne infischio, perché questa è la mia natura. Tutti i giorni io guardo verso il cielo, o punto l’orizzonte come se volessi penetrarlo, mi figuro a volare sopra i tetti e a inebriarmi del paesaggio sotto e sopra di me, mi sento a volte fondere nella natura. E questi attimi di gioia assoluta che sono frequenti nella giornata la determinano e mi determinano, io mi sento libera e gioiosa in modo incondizionato e questo mi dà una sensazione di serenità e di equilibrio, non mi serve altro, tutto ciò che arriva è in più e se arriva lo accolgo.
Sarà interessante sentire altri pareri ed esperienze diverse, nel frattempo ti saluto caramente.
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Re: Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Ciao metaldie23, ti avevo scritto circa una 50 di righe dove ti spiegavo tutto quello che io avevo capito, poi nell'inviare il post............... zachette, per qualche arcano motivo si è cancellato tutto, ben per te, hai visto, abbiamo già iniziato con eliminare il superfluo, cmq armonia è stata molto chiara nel darti una spiegazione "vissuta" sulla legge delle forze equilibratrici, l'importante è non dare importanza, armonia ti spiega molto bene cosa succede in prima persona, e un cosa che condivido è accettare sempre positivamente anche le cose che succedono all'apparenza negativamente, all'inizio è difficile, quando succede qualcosa di negativo è più facile da farsi che da dire "PENSA POSITIVO", ma è così.
Personalmente la legge di attrazione mi ha spinto ancora più in depressione inquanto spiega molto bene come fare per realizzare i nostri obbiettivi, sembra, almeno da quello che io ho capito, che basta pensarci, crederci, avere fede, immaginarsi come se............... poi esci e tutto è uguale a prima, e ti arrabbi, e....... come dice Zeland ti trovi nella variante che ti senti, arrabbiato, depresso, in ansia.....
Ci sono dei passaggi da fare e per me una importante è stata la CONSAPEVOLEZZA, che non posso ( per il momento) avere tutto e subito, che vivo nella variante che inconsciamente mi sono creata e che consciamente nego e che quindi devo valutare positivamente tutto quello che mi succede cercando di fare l'osservatore, o come dice Zeland dandomi in affitto, per non creare quell'imporanza che prima davo a tutto e che faceva in modo che le forze equilibratrici smontassero puntualmente.
Altra cosa molto importante che tu hai chiesto e che ho cercato per me in primis, perchè non abbiamo dei dubbi sulle forze equilibratrici, L'AMORE................. esso è quello che ha creato il mondo, tutte le religioni e le filosofie ne convengono, e quindi, se è amore incondizionato, non può creare potenziale negativo.
Scusami se non posso farti leggere le mie 50 righe che chissà dove sono finite, ma come detto prima mi sa che questo che ho riscritto è meglio del primo.....
Personalmente la legge di attrazione mi ha spinto ancora più in depressione inquanto spiega molto bene come fare per realizzare i nostri obbiettivi, sembra, almeno da quello che io ho capito, che basta pensarci, crederci, avere fede, immaginarsi come se............... poi esci e tutto è uguale a prima, e ti arrabbi, e....... come dice Zeland ti trovi nella variante che ti senti, arrabbiato, depresso, in ansia.....
Ci sono dei passaggi da fare e per me una importante è stata la CONSAPEVOLEZZA, che non posso ( per il momento) avere tutto e subito, che vivo nella variante che inconsciamente mi sono creata e che consciamente nego e che quindi devo valutare positivamente tutto quello che mi succede cercando di fare l'osservatore, o come dice Zeland dandomi in affitto, per non creare quell'imporanza che prima davo a tutto e che faceva in modo che le forze equilibratrici smontassero puntualmente.
Altra cosa molto importante che tu hai chiesto e che ho cercato per me in primis, perchè non abbiamo dei dubbi sulle forze equilibratrici, L'AMORE................. esso è quello che ha creato il mondo, tutte le religioni e le filosofie ne convengono, e quindi, se è amore incondizionato, non può creare potenziale negativo.
Scusami se non posso farti leggere le mie 50 righe che chissà dove sono finite, ma come detto prima mi sa che questo che ho riscritto è meglio del primo.....
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Re: Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Messaggio da metaldie23 »
Innanzitutto vi ringrazio entrambe per il tempo speso a cercare di illuminare il mio dubbio con le vostre esperienze,
ultimamente sto notando che tramite i diversi libri che ho letto tra cui Lo spazio delle Varianti, vengo mano a mano a conoscenza di piccolezze o dettagli di cui prima non me ne ero accorto. Alla fine la linea di principio su cui si basano gli autori di testi riguardanti la legge di attrazione è sempre la stessa, pero' forse è proprio raccontarla in modo diverso e sotto diversi aspetti che ti permettono di apprezzarne le sottigliezze e renderla propria del tuo stile di vita.
Il dubbio che avevo ora è sicuramente piu' chiaro, e sembra paradossale quanto a volte cosi' facendo agli occhi dei "comuni mortali" il nostro tipo di approccio alla vita puo' essere vuoto, senza emozioni, quando cerco di parlare a volte a delle persone su come io evito i problemi vengo spesso spacciato per una persona vuota che preferisce scappare di fronte alle difficolta' nella vita, che la vita va vissuta a pieno e quindi se c'è sofferenza da subire è giusto farlo. =)
Ma fortunatamente abbiamo la possibilita' di scegliere se vivere esperienze che ci danno gioia o dolore, essendo esseri dotati di consapevolezza, solo che a volte mi rendo conto che certe persone non riescono a concepire la semplicita' e le possibilita' di uno stile di vita basato come il "nostro" diciamo. Evidentemente nel loro inconscio hanno decidere di lasciarsi trasportare dalle circostanze e raccogliere quello che ricevono indipendentemente dai loro pensieri..è triste a pensarci pero' secondo me è la maggior parte delle persone ad avere un'esistenza vuota, ora che sto apprendendo questo sottile meccanismo di approccio alla vita, sento che avro' solo da guadagnarci e da gioire di quello che riusciro' a costruirmi siete d'accordo?
ultimamente sto notando che tramite i diversi libri che ho letto tra cui Lo spazio delle Varianti, vengo mano a mano a conoscenza di piccolezze o dettagli di cui prima non me ne ero accorto. Alla fine la linea di principio su cui si basano gli autori di testi riguardanti la legge di attrazione è sempre la stessa, pero' forse è proprio raccontarla in modo diverso e sotto diversi aspetti che ti permettono di apprezzarne le sottigliezze e renderla propria del tuo stile di vita.
Il dubbio che avevo ora è sicuramente piu' chiaro, e sembra paradossale quanto a volte cosi' facendo agli occhi dei "comuni mortali" il nostro tipo di approccio alla vita puo' essere vuoto, senza emozioni, quando cerco di parlare a volte a delle persone su come io evito i problemi vengo spesso spacciato per una persona vuota che preferisce scappare di fronte alle difficolta' nella vita, che la vita va vissuta a pieno e quindi se c'è sofferenza da subire è giusto farlo. =)
Ma fortunatamente abbiamo la possibilita' di scegliere se vivere esperienze che ci danno gioia o dolore, essendo esseri dotati di consapevolezza, solo che a volte mi rendo conto che certe persone non riescono a concepire la semplicita' e le possibilita' di uno stile di vita basato come il "nostro" diciamo. Evidentemente nel loro inconscio hanno decidere di lasciarsi trasportare dalle circostanze e raccogliere quello che ricevono indipendentemente dai loro pensieri..è triste a pensarci pero' secondo me è la maggior parte delle persone ad avere un'esistenza vuota, ora che sto apprendendo questo sottile meccanismo di approccio alla vita, sento che avro' solo da guadagnarci e da gioire di quello che riusciro' a costruirmi siete d'accordo?
- renato
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Re: Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Ciao Diego,
ben arrivato
Ti riposto qui la risposta che avevo dato alla tua mail di presentazione
Lo spazio delle varianti e' lo spazio dove esistono tutti i mondi possibili, tutti i te, i me e i noi possibili nelle infinite espressioni, circostanze, ecc. Quella che stiamo vivendo in questo momento è una tra le infinite e possibili varianti
Vadim sottolinea continuamente di NON dare importanza .. quando diamo importanza a qualcosa, che magari desideriamo fortemente che accada, attiviamo, in modo sottile e quasi mai conscio, tutta una serie di resistenze, paure, ecc. che si legano al "messaggio" che stiamo inviando all'universo: tutto ciò che ci accade è in sè ed in realtà perfetto !
Tieni anche conto che dobbiamo essere molto onesti con noi stessi quando decidiamo su "ciò che ci porterà solo bene nella nostra vita". Dalla prospettiva del Transurfing noi abbiamo già tutto, nel senso che abbiamo a disposizione TUTTE le varianti possibili proprio adesso !
La variante che stiamo vivendo oro ora è il risultato dell'uso che abbiamo sin'ora fatto della nostra libertà, o del nostro condizionamento .. che dir si voglia ..
Mi fermo qui .. x fine anno, quando sarà uscito anche il terzo libro, ne riparleremo
ciao
renato
ben arrivato
Ti riposto qui la risposta che avevo dato alla tua mail di presentazione
Lo spazio delle varianti e' lo spazio dove esistono tutti i mondi possibili, tutti i te, i me e i noi possibili nelle infinite espressioni, circostanze, ecc. Quella che stiamo vivendo in questo momento è una tra le infinite e possibili varianti
Vadim sottolinea continuamente di NON dare importanza .. quando diamo importanza a qualcosa, che magari desideriamo fortemente che accada, attiviamo, in modo sottile e quasi mai conscio, tutta una serie di resistenze, paure, ecc. che si legano al "messaggio" che stiamo inviando all'universo: tutto ciò che ci accade è in sè ed in realtà perfetto !
Tieni anche conto che dobbiamo essere molto onesti con noi stessi quando decidiamo su "ciò che ci porterà solo bene nella nostra vita". Dalla prospettiva del Transurfing noi abbiamo già tutto, nel senso che abbiamo a disposizione TUTTE le varianti possibili proprio adesso !
La variante che stiamo vivendo oro ora è il risultato dell'uso che abbiamo sin'ora fatto della nostra libertà, o del nostro condizionamento .. che dir si voglia ..
Mi fermo qui .. x fine anno, quando sarà uscito anche il terzo libro, ne riparleremo
ciao
renato
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Re: Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Ciao,
anche io vorrei dare il mio contributo a questo argomento.
Personalmente sto mettendo in pratica ,come molti di voi, i principi di cui parla Zeland e ho riscontrato che non solo non devo dare troppa importanza alle cose ( sia positive che negative) ma che ,costantemente, ogni volta che mi ricordo, devo costatare che SONO sulla linea della fortuna e che ogni cosa che sta succedendo, anche la più banale è, PROPRIO IN QUESTO MOMENTO, il meglio per me. Mi sono accorta che rapidamente si sono resi visibili notevoli ed importanti cambiamenti nella mia vita compresa una impennata positiva nel mio lavoro e nelle relazioni.
Quindi: all'inizio sapevo che tutto era il meglio per me ma non sempre capivo il perchè, ora lo capisco e lo vedo sempre di più. Tutto ciò non mi esalta ( almeno ci provo) ma cerco di attribuire solo il giusto valore.
Sto anche attenta a quello che mi sussurra l'inconscio e ,a volte ,seguendo questo istinto evito situazioni o ne risolvo altre.
Il lavoro più importante, secondo me, riguarda il mantenere sempre vigile l'attenzione per evitare di ripiombare nel sonnambulismo dove le cose accadono a caso o volgono nella direzione sbagliata per colpa di atteggiamenti disattenti.
Del resto, chi pratica il surf sull'acqua, sa bene che se non sta attento, viene travolto dalle onde ,invece di divertirsi.
Un abbraccio
Roberta
anche io vorrei dare il mio contributo a questo argomento.
Personalmente sto mettendo in pratica ,come molti di voi, i principi di cui parla Zeland e ho riscontrato che non solo non devo dare troppa importanza alle cose ( sia positive che negative) ma che ,costantemente, ogni volta che mi ricordo, devo costatare che SONO sulla linea della fortuna e che ogni cosa che sta succedendo, anche la più banale è, PROPRIO IN QUESTO MOMENTO, il meglio per me. Mi sono accorta che rapidamente si sono resi visibili notevoli ed importanti cambiamenti nella mia vita compresa una impennata positiva nel mio lavoro e nelle relazioni.
Quindi: all'inizio sapevo che tutto era il meglio per me ma non sempre capivo il perchè, ora lo capisco e lo vedo sempre di più. Tutto ciò non mi esalta ( almeno ci provo) ma cerco di attribuire solo il giusto valore.
Sto anche attenta a quello che mi sussurra l'inconscio e ,a volte ,seguendo questo istinto evito situazioni o ne risolvo altre.
Il lavoro più importante, secondo me, riguarda il mantenere sempre vigile l'attenzione per evitare di ripiombare nel sonnambulismo dove le cose accadono a caso o volgono nella direzione sbagliata per colpa di atteggiamenti disattenti.
Del resto, chi pratica il surf sull'acqua, sa bene che se non sta attento, viene travolto dalle onde ,invece di divertirsi.
Un abbraccio
Roberta
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Re: Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Messaggio da metaldie23 »
Il discorso del non dare troppo importanza mi è venuto in mente giusto ieri poichè nella mia situazione mi sono accorto che commetto ancora dei piccoli "errori" di valutazione diciamo =) Per farvela breve mi sto frequentando da circa un mesetto con una ragazza che da circa 2 settimane ha lasciato il ragazzo, ora non ha assolutamente pentimenti anzi è convinta di avere fatto la scelta giusta, solo che credo lei abbia paura di "buttarsi" nuovamente in un'altra relazione di colpo, ci sono magari quei 3-4 giorni dove è tutto perfetto, e magari quel giorno che preferisce isolarsi e stare per conto suo, e l'ex non c'entra nulla è proprio un suo isolarsi che non riesco ancora a decifrare, e li mi è venuto in mente che appena non la sento piu' frequentemente come i giorni prima, inizio a pensare " ecco vedi, ho di nuovo sbagliato qualcosa, ha frainteso qualche cosa che ho detto,perchè si comporta cosi' senza motivo, se vuole stare per conto suo ha solo da dirlo invece di sparire..ecc..ecc" Tutti atteggiamenti che mi danno un'emozione negativa incontrollabile, che riesco pure a percepire nel mentre, è quello il bello, ma che riesco solo a rimuovere piano piano con la concentrazione, la calma, e l'equilibrio ritrovato, anche perchè avere pensieri di quel tipo non puo' che essere distruttivo nel caso di un rapporto che sta appena nascendo, quindi credo che sia utile anche applicare il concetto di amore incondizionato..cioè quello di amare e donare a prescindere senza aspettarsi nulla in cambio, e cosi' facendo ci ritornera' comunque indietro tutto quello che meritiamo di ricevere sono piccoli errori che ti fanno capire...e gia' secondo me il fatto di rendersene conto e migliorarsi man mano è gia' una cosa moooolto positiva, si accettano consigli sull'approccio che ho messo in pratica
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Re: Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
Ciao Met, ho letto da poco LSDV, e lo sto metabolizzando, mi creo fantasticamente situazioni per simulare la mia risposta con la giusta dose di importanza/distacco! Trovo che la cosa sia abbordabile fin che si tratta di desiderare, voler ottenere beni materiali, ma quando si tocca il terreno relazioni la cosa si complica. Non sono un'esperta, ma per mie esperienze precedenti so che tanti rapporti amorosi ma anche amicali si fondano su un bisogno più o meno forte di complementarietà, di questo tutti ne siamo all'oscuro finchè non si sviluppano nella coppia determinate problematiche, penso che se si vuole applicare il RT ad un amore nascente bisognerebbe essere molto onesti e spietati con se stessi. Soprattutto se si cerca di mostrare amore incondizionato, ci vuole una grandissima maturità e libertà dai vari pendoli. Ciao
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Re: Dubbio su cui necessitano chiarimenti..
ragazzi ma a proposito dell'essere spietati
io quando ascolto musica, o guardo film o devo visualizzare le cose uso le diapositive pure per manifestare il passato o meglio attualizzarlo
però poi vorrei sapere se si usa anche la spietatezza per risparmiare energia
io quando ascolto musica, o guardo film o devo visualizzare le cose uso le diapositive pure per manifestare il passato o meglio attualizzarlo
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