Forum Transurfing Italia

Ciao a tutti, vorrei scambiare qualche idea, in merito ai sensi di colpa, con chi pratica il Transurfing e conosce l'EFT. La mia idea è che l'EFT nelle sue innumerevoli varianti ( la mia preferita è quella di Roy Martina) possa servire a dissolvere e letteralmente a sgretolare i sensi di colpa o comunque a sgonfiarli notevolmente, io trovo che la cosa funzioni egregiamente, a volte bastano pochissimi minuti a volte ci vuole più tempo ma comunque funziona sempre, che ci crediamo o no, essendo un fatto elettrico e di energia e non mentale. Se è vero che le emozioni negative ( quindi anche paure e sensi di colpa), come ipotizza Craig, creano uno squilibrio nei nostri meridiani energetici, ed è quindi lì, in un certo senso, che sono memorizzate e non nella nostra mente, allora è anche vero che, per quanti sforzi facciamo, lavorando sui nostri pensieri nulla otteniamo, anzi peggioriamo le cose creando ulteriori squilibri ( i potenziali superflui di cui parla Vadim?) mentre è sul nostro "corpo energetico" che dobbiamo lavorare, l'ostinato tentativo di controllare i nostri pensieri contribuisce a renderli ancora più sfuggenti, visto che combattendo contro qualcosa lo rendiamo ancora più forte.
Cosa ne pensate?

happylight ha scritto:Ciao a tutti, vorrei scambiare qualche idea, in merito ai sensi di colpa, con chi pratica il Transurfing e conosce l'EFT. La mia idea è che l'EFT nelle sue innumerevoli varianti ...Cosa ne pensate?

Ciao Happylight,
in questo forum ci siamo dati la regola (ferrea) di trattare solo di RT con riferimento a quanto contenuto nella trilogia di libri in lingua italiana di Vadim Zeland (Macro Edizioni).

La scelta è semplice: ci sono in giro così tanti sistemi e "tecniche" e ci sono in giro così tanti "ricercatori" e "smanettoni" che si rischia di "perdere la bussola" e di far diventare questo forum sul RT un'accozzaglia di .. fumo !

Se davvero si penetra in RT e si comprende cosa realmente significhi ... non serve altro.
RT NON è un insieme di tecniche e NON è neanche un sapere che può cambiare la vita.

Nessun sapere ha mai cambiato la vita a nessuno ma se credi che qualcosa funzioni per te: funzionerà !

Buon transurfing

renato

happylight ha scritto:Ciao a tutti, vorrei scambiare qualche idea, in merito ai sensi di colpa, ... essendo un fatto elettrico e di energia e non mentale. Se è vero che le emozioni negative ( quindi anche paure e sensi di colpa), come ipotizza Craig, creano uno squilibrio nei nostri meridiani energetici, ed è quindi lì, in un certo senso, che sono memorizzate e non nella nostra mente, allora è anche vero che, per quanti sforzi facciamo, lavorando sui nostri pensieri nulla otteniamo, anzi peggioriamo le cose creando ulteriori squilibri ( i potenziali superflui di cui parla Vadim?) mentre è sul nostro "corpo energetico" che dobbiamo lavorare, l'ostinato tentativo di controllare i nostri pensieri contribuisce a renderli ancora più sfuggenti, visto che combattendo contro qualcosa lo rendiamo ancora più forte.Cosa ne pensate?

Ciao Happylight,
il potenziale superfluo per Vadim è il risultato di una tua doppia azione quando non solo dai importanza a qualcosa, ma la paragoni pure a qualcos'altro che esiste nel tuo mondo. Questo tuo atto (spesso inconsapevole) attiva una reazione per riportare il tutto in equilibrio.
L'emozione (che tu giudichi negativa) è il risultato di un tuo "gesto" nel tuo mondo. Vadim tratta bene la questione del mondo-specchio e del sogno lucido .. in questa prospettiva tu sei l'unico responsabile di tutto ciò che ti accade e RT aiuta a comprendere come gestire il tuo agire nel sogno e nel mondo-specchio. Lo squilibrio nei meridiani energetici è un effetto del tuo agire .. ed il tuo agire un effetto del tuo "pensare".
Se agiamo sull'effetto (sui nostri meridiani energetici "squilibrati") è come prendere il farmaco che mi cura (o copre) il sintomo ... ma la guarigione è tutt'altra cosa
In RT non si controllano i nostri pensieri bensì si sogna la variante che intendiamo "vedere e toccare" nello specchio della nostra vita .. consapevoli che ciò che stiamo vivendo ora è frutto del nostro "passato"

Buon transurfing

renato

Grazie per la tua risposta Renato, il tuo discorso mi è chiarissimo ed è giusto non fare un minestrone di tutto quanto, vorrei comunque precisare che non era mia intenzione ne dare troppa importanza alla mia idea ne paragonare le due cose, semplicemente mi intrigava l'idea di trovare "sinergie" tra cose che ritengo valide anche perchè purtroppo leggo sulla sezione del forum che riguarda i sensi di colpa un po' troppa gente che applicando ( forse non nel modo giusto ) il solo Transurfing o non ottiene risultAti o ne ottiene pochi, per cui mi chiedevo " e se ci fosse un modo per facilitare il compito perchè non usarlo? " , prendo atto in ogni caso di quel che mi scrivi ovvero che conoscendo bene il Transurfing non serve altro, anche se ciò puzza un tantinello di "pendolo", infatti anche i sacerdoti cattolici o i monaci buddisti o gli iman islamici ti diranno che se conosci la Bibbia, il Corano o gli insegnamenti di Siddharta non ti serve altro, però lo stesso Vadim Zeland definisce le religioni come "pendoli" potentissimi, quindi se chiudiamo "rigorosamente" la porta a ciò che non riguarda Vadim non corriamo il rischio di prenderci un po' troppo sul serio e di far diventare il Transurfing una nuova religione e quindi un altro bel Pendolo?

happylight ha scritto:.. quindi se chiudiamo "rigorosamente" la porta a ciò che non riguarda Vadim non corriamo il rischio di prenderci un po' troppo sul serio e di far diventare il Transurfing una nuova religione e quindi un altro bel Pendolo?

Ciao happylight,
io sono solo un moderatore di questo spazio, messo a disposizione da Luciano.

Non c'è qui alcuna intenzione di "prendere il RT troppo sul serio": nessuno lo vuol far diventare una "nuova religione", nè un altro pendolo (se leggi le interviste a Vadim, lui stesso resta defilato proprio per non diventare un "personaggio" e lui stesso dice che il RT è un insieme di conoscenze che, se prese singolarmente, non sono "nuove").

In questo forum si tratta solo di RT, perchè ... il sistema da spunti che permettono di fare un grande salto. Questo salto avviene per coloro che si mettono in gioco, che trascendono la ricerca di una nuova tecnica, o insieme di nuove tecniche, e operano dalla prospettiva del RT vivendola nella loro realtà quotidiana con i contenuti reali delle proprie vite.

Se e quando questo avviene, non ci sono più sensi di colpa Il cambiamento è interiore e sottile ...

Buon transurfing

renato