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Forum Transurfing Italia • Questione - Pagina 4
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Re: Questione

Inviato: 9 apr 2019, 14:34
da renato
Ti sei letto l'ultimo libro di Vadim: "Tafti la sacerdotessa. Camminando dal vivo in un film" ?

Re: Questione

Inviato: 17 apr 2019, 22:12
da Wasabbi
.... No, ancora no ...

Re: Questione

Inviato: 30 lug 2019, 3:58
da Wasabbi
Renato, perché alcuni nascono con talento straordinario? Bellezza?
Mentre altri non hanno nessuno dei 2.

!!Quando parlo di Talento, parlo di vero Talento..
Coloro che da bambini/ragazzini fanno cose che gli adulti se le sognano.

Perché?

Il Talento

Inviato: 1 ago 2019, 8:04
da luciano
Talento è un termine che nasconde dietro di sé la perseveranza e la dedizione e spesso usiamo tale termine (es. "A lui o a lei le cose riescono facili perché ha talento") perché non vogliamo vedere che la grandezza è alla nostra portata, a condizione che di essere disposti a lavorare per esternarla. Vogliamo CREDERE che i migliori atleti e artisti abbiano raggiunto il loro livello di padronanza principalmente grazie alle "abilità naturali" e che potremmo fare lo stesso se solo avessimo quelle caratteristiche.
Giustifichiamo in questo modo la nostra mancanza di impegno e di non lavorare duramente per conseguire risultati.

È facile liquidare il duro lavoro e l'impegno alla base della grandezza come mero talento, ma non ci rendiamo conto di quanto ci sia dietro per diventare il migliore. La resilienza, la forza mentale, le infinite ore di pratica ...

La verità è che non siamo disposti a fare ciò che serve, inventiamo scuse e incolpiamo altri fattori per proteggere il nostro ego. Se fossimo consapevoli di quanto duramente i maestri lavorino sulla loro arte, ci vergogneremmo di pensare che il talento è la ragione del loro successo.

Quando i contemporanei di Michelangelo definirono la "Pietà" un'opera di genio, rispose: "Se le persone sapessero quanto duramente ho lavorato per ottenere la mia maestria, non sembrerebbe così meraviglioso.

Mentre è vero che alcune persone possono imparare più velocemente di altre, o hanno caratteristiche fisiche che rendono più facile la pratica della loro arte o prestazioni, hanno ancora bisogno di molta pratica e dedizione per diventare dei maestri o dei campioni.

Chiunque abbia raggiunto la vetta in qualsiasi campo ha dovuto trascorrere ore infinite imparando e perfezionando le proprie capacità. Nessuna eccezione. Nessuna. Perfino Leonardo Da Vinci o Mozart, che sono stati ingiustamente considerati geni che semplicemente avevano un “dono naturale", hanno lavorato molto sulla loro arte sin da piccoli.

Re: Questione

Inviato: 1 ago 2019, 21:00
da Wasabbi
Grazie molte per la tua risposta.

Non fraintendermi, non era una domanda fatta con “rabbia” o risentimento verso qualcuno.

Sono cosciente che la disciplina, la determinazione, la costanza ed il duro lavoro siano la Chiave.

Il mio crucio è sul fatto di come alcuni partano da un “livello” più alto! Perché? Non si potrebbe partire tutti da un punto uguale? O si tratta di equilibrio da parte dell’universo?

Ma come possiamo parlare di perseveranza e dedizione quando si è semplicemente bambini o ragazzini!

Persone che compongono musica e sono già famosi senza aver dovuto passare per la scuola come gli altri. Persone che recitano in una maniera strepitosa senza aver mai fatto dei corsi. Persone che hanno una bellezza fuori dal comune. Persone con una voce bellissima.
Sai spiegartela? E quelle persone che si dice nascano ogni tot. Anni??

Re: Questione

Inviato: 1 ago 2019, 21:35
da luciano
Non fraintendermi, non era una domanda fatta con “rabbia” o risentimento verso qualcuno.
Non l'ho pensato.

C'è una teoria che afferma che queste persone hanno acquisito quelle abilità lavorando nelle vite precedenti. Un altra teoria afferma che ci sono linee genetiche differenti che sviluppano corpi differenti che permettono l'espressione di differenti livelli di consapevolezza e di forme.

Quello che ho osservato è che di base siamo addormentati e che un artista pur essendo addormentato, in senso metafisico, ha delle aree della conoscenza e della consapevolezza che riesce a raggiungere, è come se si fosse aperta una fessura nella cappa che ci mantiene addormentati.

Se conosci la storia di Nikola Tesla, il trauma della morte del fratello lo ha portato quasi alla morte per poi guarire e diventare quello che è stato.

Ma non importa il modo in cui si ottiene bellezza statuaria, grande intelligenza e grande abilità.
Ho conosciuto persone bellissime, ma oltre a quello non avevano nient'altro.

La cosa importante è che se tu vuoi puoi ottenere quello che vuoi, ma non deve essere un volere che all'indomani si è già dissolto.
Non si potrebbe partire tutti da un punto uguale?
Al momento della creazione dell'Universo si "parte tutti uguali", il momento successivo ognuno è già differente, fosse solo anche per la differente posizione di ognuno nello spazio.

Come dice Zeland sei Unico.

Il comunismo ha cercato di rendere tutti uguali ma puntando verso il basso, non cercando di elevare le persone verso l'alto. Ha fallito, nessuno è uguale ad un altro. Solo sul piano dell'obitorio sono tutti uguali.

Un mondo dove ognuno è bello, atletico, intelligente, perfettamente sano, ecc. non funzionerebbe, mancando l'altra metà della coppia di opposti. Come potresti avere la luce senza il buio?

Re: Questione

Inviato: 9 nov 2019, 17:03
da Wasabbi
Luciano,

C'è un limite fisico ai raggiungimenti dei fini?

Ad esempio, Zeland parla un paio di volte di "volare".
Impossibile o Possibile?