Forum Transurfing Italia

Salve,
Mi esprimo qui perché so che troverò molta gente che potrà rispondere ai miei dubbi ed incertezze. Certo, poter scegliere la propria vita, il suo destino, e' qualcosa di rivoluzionario, ma io ho paura di questa tecnica. Se e' vero che la realtà' si concretizza con il pensiero - sto ancora alle battute principali del primo libro - allora se penso a cose brutte come morte, malattie e altre, secondo quello che sto comprendendo dalla lettura del libro, potrebbero avverarsi o sbaglio? Se posso decidere il meglio nella mia vita perché' non potrei deciderne il peggio?

Adesso qualcuno di voi potrebbe obiettare semmai possa esserci un' idiota che pensi il peggio, ma essendo una persona fortemente emotiva spesso mi trovo in condizione di pensare a cose abbastanza brutte... non vorrei che con questa tecnica mi ritrovi nei miei più peggiori incubi.

Voi che ne pensate?

Pippos1970 ha scritto:... ma io ho paura di questa tecnica. ... allora se penso a cose brutte come morte, malattie e altre, secondo quello che sto comprendendo dalla lettura del libro, potrebbero avverarsi o sbaglio? Se posso decidere il meglio nella mia vita perché' non potrei deciderne il peggio? ... ma essendo una persona fortemente emotiva spesso mi trovo in condizione di pensare a cose abbastanza brutte... non vorrei che con questa tecnica mi ritrovi nei miei più peggiori incubi.
Voi che ne pensate?

Ciao Pippos1970
alcuni spunti di riflessione ...
RT non è una tecnica (o un insieme di tecniche ..) per ottenere quello che vuoi, bensì un nuovo modo per rapportarsi a quella che consideriamo "la realtà". I libri di Vadim sono colmi di spunti al riguardo, sta a noi cogliere il messaggio attingendo alla nostra intuizione, più che mirare ad una comprensione semantica ed intellettuale.
Una domanda (alla quale rispondi, in privato, solo a te stesso): di tutte le cose brutte che ti sei sparato fino ad oggi quante di queste si sono concretizzate ?
Puoi sempre leggere i libri di Vadim, con calma, senza che questo comporti un aumento delle probabilità di un avverarsi di questi tuoi brutti pensieri
Tieni altresì conto che il meglio e il peggio sono relativi a ciascuno di noi e variano da persona a persona e da situazione a situazione: ad una situazione che tu valuti in modo negativo altri potrebbero dirti "beato te" !

Rilassati e buona lettura

renato

Ciao Renato,
grazie per il tuo intervento. Le tue riflessioni sono importanti. Continuerò a leggerlo per farmene un'idea più chiara...

beh io vengo da altri percorsi,ma da zeland le cose sono spiegate con una semplicità incredibile.poi capirne il concetto e farlo nostro e un altra cosa,in quanto ognuno ha i suoi tempi.
anch'io quando ho letto la prima VOLTA ZELAND ERO ALLIBITO per come era semplice ed ho detto no n on e possibile .ho provato tanto non avevo nulla da perdere e ha funzionato semplicemente.
si dice che lottimista vede nei problemi delle opportunita mentre il pessimista vede delle negatività.
una volta riconosciuto il pendolo ci rendiamo conto di quello che in effetti è e quindi viene spontaneo un po di spavento ,poi quando conosci e piu facilee un po come quando abbiamo imparato a guidare:caspita qui ci sono tre pedali e io ho solo due piedi.poi,a,distanza di tempo e facile .in quanto abbiamo capito come si fa.
in genere tuttociò che non conosciamo ci spaventa poi dopo che lo conosciamo non ci spaventa.

Ciao, leggendo il post credo di aver capito la situazione e cosa tu stia descrivendo; da che percorso vieni, ovvero, stai facendo un percorso e questo libro è una mattonella del selciato, oppure è il tuo "primo passo"?
La paura di per sè è un prodotto della mente di superficie, ti consiglierei alcune letture prima di questa, ammesso e concesso che tu non le abbia già visitate.

A presto, un abbraccio.

ElkubA ha scritto:Ciao, leggendo il post credo di aver capito la situazione e cosa tu stia descrivendo; da che percorso vieni, ovvero, stai facendo un percorso e questo libro è una mattonella del selciato, oppure è il tuo "primo passo"? La paura di per sè è un prodotto della mente di superficie, ti consiglierei alcune letture prima di questa, ammesso e concesso che tu non le abbia già visitate...

Ciao ElkubA,
una regola che si è data questo forum è di restare centrati sulla trilogia del RT senza riferimenti ad altre teorie, libri e quant'altro. E' un buon esercizio
Buon transurfing
renato

renato ha scritto:

ElkubA ha scritto:Ciao, leggendo il post credo di aver capito la situazione e cosa tu stia descrivendo; da che percorso vieni, ovvero, stai facendo un percorso e questo libro è una mattonella del selciato, oppure è il tuo "primo passo"? La paura di per sè è un prodotto della mente di superficie, ti consiglierei alcune letture prima di questa, ammesso e concesso che tu non le abbia già visitate...

Ciao ElkubA,
una regola che si è data questo forum è di restare centrati sulla trilogia del RT senza riferimenti ad altre teorie, libri e quant'altro. E' un buon esercizio
Buon transurfing
renato

ci sono anche cose che non servono all'occhio del praticante come la descrizione delle varianti, a noi questi concetti teorici non ci interessano, ci interessa solo praticare, applicare delle cose che si possono applicare alla vita quotidiana