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Forum Transurfing Italia • inizio dello studio Avanti nel passato - Pagina 5
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Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 26 nov 2010, 14:33
da renato
Joerude ha scritto:...bisognerebbe sentirsi parte di tutto ciò, quando ti senti parte ed esprimi amore e gratitudine ogni importanza cessa di esistere, ... anche l'amore per questo oceano và imparato o reimparato... rendono l'amore una questione di possesso...insomma un legame di dipendenza...
Ciao Joerude,
siamo stati condizionati ad un amore con condizioni: se fai il bravo, se ti comporti bene, ecc. allora sei meritevole di ricevere amore .., ecc.
L'amore in realtà è una scelta unilaterale e radicale: siamo amore .. e solo così lo possiamo condividere :) ..
fin quando facciamo di tutto per riceverlo, ci comportiamo da accattoni .. dando all'universo l'informazione (falsa) che "ci manca" ... ;)

buon RT

renato

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 27 nov 2010, 21:31
da Joerude
Renato:
siamo stati condizionati ad un amore con condizioni: se fai il bravo, se ti comporti bene, ecc. allora sei meritevole di ricevere amore .., ecc.
L'amore in realtà è una scelta unilaterale e radicale: siamo amore .. e solo così lo possiamo condividere :) ..
fin quando facciamo di tutto per riceverlo, ci comportiamo da accattoni .. dando all'universo l'informazione (falsa) che "ci manca" ... ;)
E si Renato è quello che penso anche io, anche scrivere in questo sito e condividere qui esperienze e pensieri è una forma di amore , a piccoli passi si arriverà ad un mondo veramente libero e gioioso! Vedo molta gente svegliarsi.. Buon transurfing anche a te!! :)

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 28 nov 2010, 9:39
da Maluc
renato ha scritto: siamo stati condizionati ad un amore con condizioni: se fai il bravo, se ti comporti bene, ecc. allora sei meritevole di ricevere amore .., ecc.
L'amore in realtà è una scelta unilaterale e radicale: siamo amore .. e solo così lo possiamo condividere :) ..
fin quando facciamo di tutto per riceverlo, ci comportiamo da accattoni .. dando all'universo l'informazione (falsa) che "ci manca" ... ;)
ciao a tutti :D , questo per me è un punto dolentissimo, per me qui è difficilissimo riuscire a ridurre se non ad eliminare l'importanza...resto sempre incastrata nei presunti torti subiti e "essere" quindi dare amore, quindi riceverne, per me diventa quasi impossibile...è questa la situazione in cui faccio una fatica enorme a non identificarmi nel gioco che, mi rendo conto, sto giocando, e nei limiti che credo di avere o di incontrare nella situazione, perchè? Eppure il mio guardiano è sveglio e mi rendo conto che è tutto un ulteriore gioco un "sogno", ma è come se non riuscissi ad uscirne...ma a chi giova tutto questo? ai pendoli?
buona domenica a tutti!

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 28 nov 2010, 13:29
da renato
Maluc ha scritto:... questo per me è un punto dolentissimo, per me qui è difficilissimo riuscire a ridurre se non ad eliminare l'importanza...resto sempre incastrata nei presunti torti subiti e "essere" quindi dare amore, quindi riceverne, per me diventa quasi impossibile...è questa la situazione in cui faccio una fatica enorme a non identificarmi nel gioco che, mi rendo conto, sto giocando, e nei limiti che credo di avere o di incontrare nella situazione, perchè? Eppure il mio guardiano è sveglio e mi rendo conto che è tutto un ulteriore gioco un "sogno", ma è come se non riuscissi ad uscirne...ma a chi giova tutto questo? ai pendoli?...
Ciao Maluc,
rifletti sui sostantivi che utilizzi per .. creare la tua prigione ;)
incastrata (ti sei incastrata da sola), torti subiti (ricordiamoci sempre che è il nostro giudizio al riguardo che li ha classificati in questa categoria :) .. ed il giudizio, essendo noi in una realtà-specchio, ci torna sempre indietro), ...
aggiungi anche:
è questa la situazione in cui faccio una fatica enorme a non identificarmi nel gioco che, mi rendo conto, sto giocando, e nei limiti che credo di avere o di incontrare nella situazione

non identificandoti nel gioco (l'idea che hai di te stessa non si vorrebbe far coinvolgere), anche se hai il Guardiano attivo, crei uno spessore, una resistenza .. e quindi non cambia niente ! .. se la festa è in piscina, bagnata hai da essere ;)

Rileggiti, con calma, il terzo capitolo di Avanti nel passato sulla Coordinazione ...

Buon Transurfing

renato

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 29 nov 2010, 11:14
da giulio
Ciao Renato mi è chiaro il discorso circa l'importanza interna e le forze equilibratrici.....ma-lo ammetto- mi è chiaro solo da quando ho letto "Avanti nel passato"e mi spiego:è ovvio che, affinchè la nostra vita possa procedere benino, dobbiamo accettarci , approvarci e magari, cosa non facile, amarci.Su questo tema sono stati scritti fiumi di libri di autori notissimi che hanno aiutato innumerevoli persone ed è vero che in questo messaggio c'è molto di vero perchè la mancanza di fiducia ed autostima o di amore per se stessi sono altamente distruttive.Vadim però sottolinea di tenere sotto controllo l'importanza interna.....qualcosa per me non quadrava...beh si trattava di capire il vero senso di queste parole. Enigma risolto:a pagina 120-121 del suddetto libro Vadim dice, infatti, che rinunciare alla propria importaza non vuol dire rassegnarsi alla propria insignificanza ma prendere per assioma il proprio valore.In pratica vanno evitati i tentativi della ragione di trovare continuamente conferme nel mondo esterno.Ad essere dannosi sono gli atteggiamenti che sconfinano nella tracotanza, nella superbia peggio ancora se si accompagnano ad un implicito o esplicito disprezzo degli altri...a quel punto è chiaro che le forze equilibratrici faranno il loro lavoro.La vanità e l'albagia daranno effetti perniciosi ma quello di cui Vadim parla (e ciò che mantine il giusto equilibrio)è un sano rispetto per se stessi e, ovviamente, per gli altri, senza paragoni, confronti, disprezzo o senso di superiorità.

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 29 nov 2010, 12:10
da rebecca
:( io no riesco ad applicare la coordinazione, ovvero, inizio con la chiave, ma poi nella mia mente inizio ad applicare le coordinate che si svolgono in un disastro, esempio: mi immagino in una bellissima spiaggia sotto il solo cocente, e dentro di me una voce mi dice:" se, ti piacerebbe vero?" e quindi ricomincio; mi vedo a casa con mio figlio che facciamo i compiti, e di nuovo una voce dentro mi mette davanti ad eventi catastrofici, mio figlio che si fa male, o altri eventi ancora peggiori, quindi lascio perdere e ricomincio con un nuovo fine e via così, ma sempre, nel mezzo delle emozioni positive si insinua un'ombra, un dubbio. Devo anche dire che inizio ad avere mal di testa ed una certa frustrazine nel non riuscire nemmono con l'immaginazione a crearmi un angolo di benessere e mi viene il dubbio che tutto quello che sto vivendo è dovuto al fatto che le mie idee siamo confuse, che le mie coordinate siano sempre negative e quindi anche il risultato, ma l'aspetto più penoso è che non ho mai avuto la cortezza di darmi un fine, di sognare ad occhi aperti, mi sono sempre persa nella quotidianità, non mi sono mai data un modo di procedere nella giornata, non mi è mai passato per l'anticamere del cervello che ogni giorno mi creo il mio futuro con la mia mente, e adesso, che ho uno strumento potentissimo nelle mani ho il cervello atrofizzato, incapace di credere e di immaginare che il futuro lo posso creare io.
Accetto suggerimenti

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 29 nov 2010, 16:44
da giulio
Rebecca occorre permettersi di avere...non puoi aspettarti che la tua anima tutto ad un tratto inizi a "sapere";come dice Zeland nel Fruscio occorre un assedio costante, paziente, tranquillo. Anche la diapositiva non deve essere uno sforzo.Per il resto dici una cosa verissima oltre che,secondo me, davvero bella e significativa:buona parte di noi si sono persi nella quotidianità ignorando che i pensieri avevano un forte potere creativo....i vari pendoli (politica, Chiesa,commercio, medicina ecc.ecc.)hanno tutto l'interesse a farci sentire esserei piccoli e vittime delle circostanze....ricorda che la tua anima è molto più potente di quanto hai imparato a credere perchè( lo fa intendere anche Vadim quando parla dell'unità con il Cosmo ecc.e ne hanno sempre parlato i veri maestri spirituali)la tua essenza ultima è una scintilla divina. Forse dovremmo iniziare a fare amicizia con questa idea.

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 29 nov 2010, 18:58
da Maluc
renato ha scritto:non identificandoti nel gioco (l'idea che hai di te stessa non si vorrebbe far coinvolgere), anche se hai il Guardiano attivo, crei uno spessore, una resistenza .. e quindi non cambia niente ! .. se la festa è in piscina, bagnata hai da essere ;)
ciao renato,
:lol: giusto! Però una cosa non mi è chiara, mi confonde; se io mi identifico nel gioco, non corro il rischio di essere addormentata, come dice Vadim, di farmi prendere dai meccanismi, e inoltre quello che non vuole farsi coinvolgere tu dici essere l'idea che ho di me stessa, mentre a me sembrerebbe che, viceversa, l'idea di me stessa è quella che gioca addormentata, che si fa coinvolgere...quando è l'essere che guarda, e non l'idea che abbiamo di noi stessi? (Bella domanda, mi dirai...)

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 29 nov 2010, 19:20
da renato
giulio ha scritto:... Vadim dice, infatti, che rinunciare alla propria importaza non vuol dire rassegnarsi alla propria insignificanza ma prendere per assioma il proprio valore.In pratica vanno evitati i tentativi della ragione di trovare continuamente conferme nel mondo esterno....
Ciao Giulio,
dalla lettura del RT occorrono spesso delle intuizioni che vanno oltre le spegazioni di parole.
SE partiamo a ritroso ... la possiamo anche considerare così: il mondo esterno è uno specchio, una sorta di prodotto finale .. che noi stiamo sognando. La maggior parte di noi non è consapevole di questo, ma da al "mondo-la-fuori" un alto senso di realtà ed importanza e ne rimane imprigionato, sballottato da avvenimenti e quant'altro .. che chiamiamo pendoli.

A proposito di Matrix, la "realtà esterna", si possono leggere questi due articoli interessanti:
https://www.transurfing.it/transurfing-apocrifo/" onclick="window.open(this.href);return false;

http://www.medicinenon.it/modules.php?n ... le&sid=148" onclick="window.open(this.href);return false;

Si arriva così al nucleo interno dove nasce la realtà che poi sperimentiamo: l'idea che abbiamo di "noi stessi" ;)

... con le intenzioni, i desideri .. il valore e l'insignificanza .. l'importanza .. tutte le strategie che ci inventiamo per vivere bene, per avere successo, per difenderci, per essere felici ... con tutta la necessità di "fare" di "agire" che ci impiega ogni giorno così tanto tempo 8-)

Vadim in RT tratta questo argomento da prospettive differenti, ma queste possono non essere nemmeno prese in considerazione (nemmeno "viste") da chi considera RT un sistema, magari rivoluzionario, per far accadere le cose .. :)

siamo "entrati" nel nostro strato del mondo ?

Buon transurfing

renato

Re: inizio dello studio Avanti nel passato

Inviato: 29 nov 2010, 19:55
da renato
Maluc ha scritto:... se io mi identifico nel gioco, non corro il rischio di essere addormentata, come dice Vadim, di farmi prendere dai meccanismi, e inoltre quello che non vuole farsi coinvolgere tu dici essere l'idea che ho di me stessa, mentre a me sembrerebbe che, viceversa, l'idea di me stessa è quella che gioca addormentata, che si fa coinvolgere...quando è l'essere che guarda, e non l'idea che abbiamo di noi stessi? (Bella domanda, mi dirai...)
Ciao Maluc,
ti identifichi nel gioco ? ..allora sei sveglia nel sogno 8-)
hai già giocato con un pendolo violando le regole del suo gioco ?
l'essere che guarda ha una storia ?

buon transurfing

renato