Forum Transurfing Italia

segnalo a tutti gli interessati che domenica 21 febbraio, a Milano, ci sarà un seminario di transurfing tenuto da Andrea Zurlini presso la libreria Gruppo Anima. Io mi sono appena iscritto. Trovate tutte le informazioni sul sito www.animaeventi.com.

Qualcuno di Voi ha partecipato al seminario?
Per me è stato interessantissimo: Andrea Zurlini ha parlato per diverse, ore, partendo da concetti molto generali per poi concentrarsi soprattutto sui pendoli e sulle linee della vita; al termine, ha dato diversi consigli su come migliorare il proprio stile per purificarsi "scardinare il sistema tecnogeno" (questo libro era in bella vista!).
Solo su di un punto non era d'accordo con Zeland, e precisamente in ordine alla visualizzazione dell'obiettivo che si intende raggiungere: secondo Zeland è utile richiamare spesso l'immagine, arricchendola di sempre nuovi dettagli e trasmettendola quindi all'universo anche con varie metodologie.
Zurlini, invece, ritiene che questo vada fatto solo una volta e bene, meditando e scrivendo la situazione desiderata su di un foglietto da portare con sè: in questo modo l'ordine è fatto ed il mondo non può che soddisfarlo; viceversa, insistere con nuove visualizzazioni riporterebbe la situazione al punto di partenza.
Voi cosa ne pensate?

... che sta succedendo ciò che già in passato e per altre "mode" è accaduto... tra qualche anno si moltiplicheranno i "corsi" e i "seminari" di transurfing e ciascun "coach" aggiungerà e toglierà qualcosa in funzione del proprio condizionamento ... presentando ad una coorte di "consumatori" un prodotto "riciclato" e di seconda mano ...

RT è un percorso individuale, richiede a chi lo segue il coraggio di osare oltre il proprio conosciuto (e la propria oasi di sicurezza) ...

non è un'insieme di "tecniche" !

chi crede il contrario o lo vuole spacciare per questo è rimasto nel sistema e opera per tenerci dentro anche chi lo va ad ascoltare (pagandolo, ovviamente)

Personalmente sono stato molto contento di aver partecipato al seminario, assieme ad altri che venivano un po' da tutto il Nord Italia.
E' stato bello anche conoscere persone interessanti e varie, oltre all'autore, di cui mi riservo di leggere il libro.
Naturalmente conoscevo già i concetti fondamentali del transurfing, ma ho trovato ancora più preziosi gli spunti di riflessione ulteriori.
Proprio perchè è un percorso da compiere, e non un sistema già fatto e preconfezionato, sono curioso di conoscere i vari pareri.
Rileggendo i libri di Zeland riscopro sempre qualcosa di nuovo, quindi a maggior ragione trovo le esperienze altrui ancora più interessanti!

Hanzo ha scritto: ↑24 feb 2016, 10:59Solo su di un punto non era d'accordo con Zeland, e precisamente in ordine alla visualizzazione dell'obiettivo che si intende raggiungere: secondo Zeland è utile richiamare spesso l'immagine, arricchendola di sempre nuovi dettagli e trasmettendola quindi all'universo anche con varie metodologie.
Zurlini, invece, ritiene che questo vada fatto solo una volta e bene, meditando e scrivendo la situazione desiderata su di un foglietto da portare con sè: in questo modo l'ordine è fatto ed il mondo non può che soddisfarlo; viceversa, insistere con nuove visualizzazioni riporterebbe la situazione al punto di partenza.
Voi cosa ne pensate?

Penso che, passando il tempo, aumenteranno gli "autori" di libri "sul transurfing" che pretenderanno di saperne di più di Vadim Zeland.

E poi magari diranno che il transurfing è stato ideato da un russo, ma ormai le sue idee sono obsolete, è stato migliorato e aggiornato da altri autori che hanno capito cos'è il transurfing meglio di lui.

Questo è quanto appare sulla pagina dei contatti del suo sito, dove Vadim esprime il suo pensiero.
http://zelands.ru/r_cont.htm

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