Forum Transurfing Italia

Buongiorno a tutti,
Esprimo un pensiero riguardo al transurfing e spero vi unirete alla riflessione...
Parlando di ruoli nella nostra realtá, Zeland dice che possiamo assumere quello di guardiano, colui che ha la possibilità di scegliere, al posto dei ruoli abituali, come il guerriero, che lotta per un posto al sole, dell'indignato, che si lamenta, e del questuante, che elemosina per ottenere qualcosa.
Tutto questo è molto allettante, mettere fine alla lotta, alla indignazione, all'umiliazione... Ma quando pensi a te stesso, a tutti i tuoi limiti materiali (attuali), alla mancanza effettiva di risorse che ti facciano sentire "al sole", quando pensi al mondo difficile in cui vivi, dove veramente la gente lecca il pavimento per un tozzo di pane, ebbene in questo mondo, quanto ti senti padrone del tuo destino e quanto ti senti padrone del ruolo di guardiano? Quali sono i requisiti per non dover lottare? La padronanza assoluta delle tue diapositive mentali? La pazienza di vedere la luce spuntare dopo tanto buio? La fede cieca in una disciplina che ti seduce per i suoi poteri ma che non da sicurezze?
Scusate se insinuo i miei dubbi, ma non conosco nessuno con cui parlarne.

Ciao Andrea 88
L'impianto del reality transurfing non è un insieme di tecniche o "formule" che, se seguite opportunamente, ci trrasformano la vita ... cone la vorremmo noi.
il percorso che fai nel corso dei 5 libri (la trilogia contiene tutta la struttura di questo modo di pensare ... gli altri due testi sono un approfondimento di alcuni importanti punti già esaminati nei tre testi precedenti) consiste nell'esaminare il cpntenuto del tuo mondo e della tua coscienza ... considerandolo da un'altra "prospettiva".
Metti fine alla lotta quando comprendi NON intellettualmente che "là fuori" è solo uno specchio e smetti di fare don Chisciotte..
requisiti - padronanza assoluta - fede cieca in una disciplina - sono prospettive che concorrono a costruire lo strato del tuo mondo.
Rileggiti con calma i 5 testi e ... gioca
buon transurfing